“Una Persona Vera”
di Gunilla Gerland – Ed. PHOENIX – pag. 257
Collocazione: HP AUT GERLG
Questo mese torniamo a parlare di disabilità.
“Una Persona Vera” è il racconto autobiografico di Gunilla Gerland, oggi ricercatrice nell’ambito della sindrome autistica. Svedese, nasce in una famiglia benestante. Durante la sua infanzia però il rapporto tra i suoi genitori comincia a incrinarsi fino a degenerare in percosse e alcolismo. Ciò comporta una scarsa attenzione verso le difficoltà della figlia.
L’autrice scoprirà solo in età adulta di essere affetta da Sindrome di Asperger. Una forma lieve di autismo che però, non essendo riconosciuta, la sottopone quotidianamente a prove durissime in famiglia e in società. L’autrice narra episodi di una tale crudezza ancorché privi di giudizio se non verso sé stessa. Vorrebbe tanto essere come sua sorella e gli altri bambini ma per la sua inadeguatezza viene considerata pigra, insolente e asociale: non le resta che chiudersi nel suo mondo. Neppure la Scuola riesce a comprendere le sue difficoltà e finisce per abbandonarla e isolarla decretando il suo fallimento. È brava con la parola scritta Gunilla: tiene legato il lettore alla sua storia che è incredibile, ma che intuiamo premierà il grande lavoro di conquista di una dignità personale.
Oltre all’attenzione all’handicap, dal testo emerge l’importanza del rispetto di ogni individuo nelle sue manifestazioni. L’autrice desiderava solo essere se’ stessa, essere considerata una Persona Vera.